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Le recensioni di Bruno Elpis

Baci a colazione di Gaetano Cappelli

Romanzo scanzonato e irridente è “Baci a colazione” di Gaetano Cappelli, già premio Hemingway nel 2008 con “La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo.”

Serena Drago è una “scrittrice di grandi best seller d’impostazione spirituale new age”. Tuttavia, la sua vena creativa sembra essersi inaridita dopo che il suo ultimo amore, il navigatore solitario Ciro Tempesta, è scomparso in mare. Di questo calo di creatività si affligge l’editore, Fedele Solmi, deciso a tutto pur di rivitalizzare nella Drago la creatività di un tempo.

L’editore pensa dunque a uno stratagemma: incaricare il più che mediocre scrittore Stefano Refoschi, confidando nelle sue doti virili di conquistatore (“maschio, se non proprio Alfa Dominante, comunque scafato”). Di lui un tempo Stefania era innamorata. Stefano, pertanto, dovrà cercare di riaccendere il sentimento nella delusa scrittrice e, in caso di successo, otterrà la pubblicazione del suo ultimo obbrobrio letterario.

Ecco dunque Stefano partire alla volta del resort new age ove alberga la scrittrice in crisi artistica: in quel di Saturnia,  la Quercia del Terzo Salmo – così si chiama il centro benessere insediatosi in una zona termale – è un covo di personaggi in cerca di spiritualità ed é  gestito dall’ambigua e teutonica Margaux Tielmann, incrocio (psicologico oltre che anagrafico) tra un gerarca nazista e una prostituta. La virago è peraltro dedita, in ruolo predominante, a un amore saffico con la recessiva Ondina Santilli, suonatrice d’arpa e aspirante scrittrice con la sua opera d’esordio: i “Baci a colazione” del titolo! ... http://www.qlibri.it/narrativa-italiana/romanzi/baci-a-colazione/

Silenzio si ruba di Marco Travaglio

“Silenzio, si dorme!” è l’esortazione che i genitori indirizzano ai figlioletti recalcitranti quando non vogliono dormire.

“Silenzio, si gira!” intimavano registi come Fellini sui set cinematografici. “Silenzio, si gira” è anche un film di Campogalliani, datato 1943 e tratto da un soggetto di C. Zavattini.

Entrando in zona ‘decalogo dei comandamenti’, “Silenzio, si uccide” – altrimenti noto come “Assassinio allo specchio”, trasposizione cinematografica con Angela Lansbury nel ruolo di Miss Marple e attori del calibro di Liz Taylor, Geraldine Chaplin, Tony Curtis e Kim Novak – è un giallo nato dalla fantasia dell’insuperabile Agatha Christie.

Balzando dal quinto al settimo comandamento, “Silenzio si ruba” è l’esclamazione grottesca e vagamente cinica di Marco Travaglio, che ci regala la retrospettiva 2011 del governo Berlusconi. E lo fa con la consueta intelligenza lucida, critica e, perché no, anche satirica che tutti – avversari compresi – gli riconoscono.

”Silenzio si ruba” è un saggio breve con un filo conduttore: le puntate di Passaparola; gli argomenti delle puntate della rubrica del lunedì diventano i titoli dei capitoli, attraverso i quali è possibile esaminare in controluce caratteristiche e anomalie di un sistema politico che nel deposto premier ha avuto il suo leitmotiv.

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Ultimi quaranta secondi della storia del mondo di Stefano Santarsiere (Malgradopoi)

Stefano SantarsiereUna piacevole sorpresa è stata la lettura degli “Ultimi quaranta secondi della storia del mondo” di Stefano Santarsiere. Un thriller iconoclasta, secondo la definizione dello stesso autore.

In questo commento cercherò di illustrare quali sono stati i motivi di interesse che mi hanno sospinto a consumarne la lettura in una sola giornata. E gli elementi di originalità.

Ma prima, eccovi una sintesi della storia.

La vicenda

In un paese della Lucania, Santerio, viene ritrovato – tra le ortiche - il parroco, orrendamente assassinato. “L’assassino lo aveva atteso in quel giardino, probabilmente nascosto tra i pini ai bordi del vialetto, sapendo che il parroco lo utilizzava come scorciatoia nell’andirivieni fra la casa di campagna e il paese.

L’aggressore aveva colpito don Pietro con il batticarne rinvenuto in giardino. Il referto recitava: ferita lacerocontusa di nove centimetri e sfondamento dell’osso frontale.

Il corpo esanime viene ritrovato da Giuseppe Ferruzzo, testimone oculare, che verrà a sua volta ucciso con uno strumento di tortura messo a punto dalla crudeltà dell’Inquisizione: la pera orale.

Indaga sulla vicenda il commissario Sparagno, confinato in Val d’Agri dopo la precedente esperienza di Sarno, ove aveva tentato di opporsi alle collusioni tra potere politico, magistratura e infiltrazioni camorristiche nelle opere pubbliche.

Parallelamente, si occupano del caso anche Belisario e il suo vicino Dario Vardegas, studioso che ascolta la “musica cosmica” di Popol Vuh ... Ultimi quaranta secondi della storia del mondo, recensione su Malgradopoi

Ultimi quaranta secondi della storia del mondo di Stefano Santarsiere

“Ultimi quaranta secondi della storia del mondo” di Stefano Santarsiere

Nel romanzo “Ultimi quaranta secondi della storia del mondo”, Stefano Santarsiere narra una storia che riassumo avvalendomi delle parole dello stesso autore.

In Lucania, nella Val d’Agri “opera una setta religiosa guidata da Elena Mecca, la tipografa di Moliterno; parecchi nomi illustri di Lizzano e dintorni ne facevano parte come affiliati. Di sicuro don Pietro era venuto a conoscenza della setta e aveva deciso di combatterla, o almeno scoprire il più possibile su quel genere di associazioni. … Doveva temere non poco le attività della setta, tra i cui obiettivi sembrava esserci quello di rubare o distruggere la statua della Madonna nera di Lizzano. Forse un affiliato aveva scoperto le intenzioni del prete e aveva deciso di eliminarlo per proteggere gli scopi del gruppo.”

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