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Le recensioni di Bruno Elpis

Il nuovo venuto di Marco Vichi (qlibri)

coverPer chi parteggiare?

Romanzo che ha vinto il premio Fedeli nel 2004, è ambientato – come gli altri che hanno per protagonista il commissario Bordelli – nella Firenze degli anni sessanta. Per la precisione, qui siamo nel dicembre del 1965.
Con un paio di forbici conficcate nella nuca, viene ritrovato ucciso Totuccio Badalamenti. Nella sua vita, la vittima non è certo stata uno stinco di santo: praticava infatti uno dei più ignobili “mestieri”, era uno … strozzino! E veniva chiamato dalla gente "il nuovo venuto". Durante le indagini emerge che in molti vivono la morte dell’usuraio con soddisfazione, quasi a dire: “Ben ti sta!”. 

Lo stesso Bordelli conduce le investigazioni con sentimento contrastato: il desiderio di individuare il responsabile di un omicidio, per consegnarlo alla giustizia, confligge con il disprezzo per un individuo che in vita è stato vile e ha approfittato delle disgrazie altrui per arricchirsi. Al punto che, a tratti, l’inquirente sembra quasi parteggiare per l’omicida: il superego del commissario deve calmierare la naturale simpatia verso chi probabilmente ha commesso un reato perché era in preda alla disperazione.

Nella prima fase l’indagine ristagna in un’impasse dalla quale sembra impossibile uscire. Poi con l'autopsia il medico legale Diotivede offre il primo spunto utile e Bordelli si aggrappa all’indizio con tutte le forze della razionalità analitica…

Questo è stato il primo romanzo di Vichi che ho letto. Con esso ho conosciuto l’inquieto e malinconico commissario che – memore del passato di partigiano, che spesso rivive nella narrazione dei ricordi di guerra – si impegna a far rispettare la legge e a difendere i più deboli, ma interpreta questo ruolo con complessità psicologica e in modo informale, frequentando anche persone che per necessità vivono ai confini del lecito.

I romanzi di Vichi hanno il pregio di intrecciare vicende “poliziesche” ben costruite a descrizioni di eventi storici e di episodi di cronaca nera, che ridipingono in chiave romanzata quadri della società e del capoluogo toscano degli anni sessanta.

Bruno Elpis

http://www.qlibri.it/recensioni/gialli-narrativa-italiana/discussions/review/id:36583/