logotype
Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis Bruno Elpis

Racconti e poesie di Bruno Elpis

Girano, dolori e ricordi, come le ruote della Dei nera

Dei nera

Così si intitola il mio racconto selezionato per "BiciAutori", la nuova gara letteraria dedicata alla bicicletta di www.braviautori.com

Leggi tutto: Girano, dolori e ricordi, come le ruote della Dei nera

Fioccano particelle di Dio in MdM 2 di Delos

bosone di HiggsIl Magazzino dei Mondi 2, l'antologia di racconti brevi di fantascienza edita da Delos Books, conterrà, oltre ai settanta racconti scelti per lo Speciale SF della WMI, anche i racconti che hanno ricevuto almeno un giudizio di pubblicazione da parte dei selezionatori.
Del "Magazzino dei Mondi 2" farà parte anche "Fioccano particelle di Dio"
Tra metafisica, neve e citazioni classiche (l’atomismo presocratico ed epicureo, la manna della Bibbia, i versi di un poeta oggi riaccreditato come Pascoli), il mio racconto si ispira a questa notizia scientifica, considerata da un sondaggio come la più importante del 2012:

Leggi tutto: Fioccano particelle di Dio in MdM 2 di Delos

La volpe e l'aquila

 La volpe e l'aquila - 1

Una volpe, spinta dal digiuno, si aggirava famelica sulla neve. Non mangiava da giorni. E la pelliccia fulva sembrava insufficiente a proteggerla dal freddo polare.
Ma erano soprattutto i morsi dell’inedia a sospingerla nell’affannosa ricerca di cibo, che potesse placare il suo senso di vuoto.
Zampetteva irrequieta ed esplorava le zone impervie delle sommità innevate, sperando di individuare un animale qualsiasi da azzannare. 

Leggi tutto: La volpe e l'aquila

“Scrivere per sport” Edizione 2010

Scrivere per sportE' stata pubblicata l’antologia dei migliori racconti partecipanti alla terza edizione del Concorso letterario nazionale Scrivere per sport, organizzato dal Panathlon Club Latina.

Della raccolta fa parte Regalo di Natale”, il mio racconto al quale la giuria dei lettori del concorso "Scrivere per sport" ha attribuito il "premio dei lettori".

"Ogni volta la formazione delle squadre era un piccolo trauma.
L’allenamento terminava immancabilmente con quel rito. I due ragazzi che si erano maggiormente distinti per impegno nel corso dell’allenamento di pallacanestro, prima che questo terminasse, venivano eletti dal coach come capisquadra.
I ragazzi si disponevano in cerchio, seduti sul parquet della palestra e i due capi designati, alternativamente, sceglievano i compagni per le due squadre che si sarebbero affrontate nella partitella di allenamento ..."