Acronimo n. 12 - Le cose fondamentali di Tiziano Scarpa
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- Scritto da Bruno Elpis
Leonardo è diventato padre da pochi giorni
E da quando Mario è nato, la vita appare diversa. Immagina
Cosa farà suo figlio quattordicenne, gli parla, si entusiasma,
O si preoccupa di annotare tutto
Sulle cose fondamentali da comunicare
E da insegnare, e da raccontare … Con questa
Finalità Leonardo rivive la propria vita
Occupando le giornate con l’amico Tiziano e persistendo
Nel tentativo
Di scrivere una lettera
Aperta sui sentimenti e sulla vita. Poi la notizia di una
Malattia
E una scoperta sconvolgente cambieranno i rapporti
Nella consapevolezza di una nuova verità.
Tiziano Scarpa
Affronta il tema delle cose essenziali, osservando che
La parola ha un significato denso o non dice nulla se
Improvvisamente la vita esplode con le sue sorprese.
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Acronimo n. 11 - Stabat Mater di Tiziano Scarpa
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- Scritto da Bruno Elpis
Si chiama Cecilia e ha sedici anni; si
Trova ospite dell’Ospedale di Pietà di Venezia essendo stata
Abbandonata in fasce dalla madre. A lei scrive lettere
Basandosi sulla fantasia di suonatrice di violino. Poi
Arriva un nuovo maestro, un prete dai capelli rossi. Si
Tratta niente poco di meno che di Antonio Vivaldi! Il
Maestro le fornisce ispirazioni uniche grazie
Alle quali Cecilia troverà il coraggio di fuggire verso la vita.
Tiziano Scarpa scrive una storia poetica e palpitante
E vince il Premio Strega nel 2009 con un
Romanzo tra immaginazione e documentazione storica.
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Acronimo n. 10 – “Giro di vento” di Andrea De Carlo
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- Scritto da Bruno Elpis
Giungono in Umbria due uomini, due donne e un agente
Immobiliare per realizzare un investimento da borghesi. Ma
Rimangono vittime di un guasto d’auto in loc. Giro di Vento
0ve i cellulari non hanno campo e il bosco è fitto fitto.
Da lontano scorgono un casolare. Occupato abusivamente,
Ivi abitano strane persone: Arup, Gaia, Mirta, Icaro e Aria.
Vivono da comunità autonoma, elementare, di sussistenza
E rifiutano il contatto con la società nevrotica.
Narra De Carlo con ironia lo scontro tra mondi e mentalità.
Tra equivoci, emozioni, conflitti, sorprendenti evoluzioni, un
Ottimo affresco della società contemporanea iperattiva e nevrastenica, saturata dal benessere, occupata dal senso del possesso, viziata nella certezza di poter avere tutto, animata da sentimenti artificiali. Un romanzo che ha vaghe analogie con il film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” con una strepitosa Mariangela Melato.
Bruno Elpis
http://www.qlibri.it/recensioni/romanzi-narrativa-italiana/discussions/review/id:36097/
Acronimo n. 9 - “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano
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- Scritto da Bruno Elpis
Lui si chiama Mattia Balossino, lei
Alice della Rocca: entrambi sono accomunati da una
Storia di sofferenza infantile. Mattia si sente causa
O responsabile della scomparsa della sorella handicappata;
Lei, Alice, per compiacere le ambizioni del padre, subisce un
Incidente praticando lo sci, che odia, e rimarrà zoppa.
Tutti e due sviluppano senso di inadeguatezza che li relega in
Una condizione di solitudine e
Di incomunicabilità. Le vicende successive della vita
Imporranno a entrambi un destino difficile: di anoressia
Nervosa per Alice, di autolesionismo per Mattia.
E l’amicizia sincera tra i
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