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L’è ‘n gran bel Proust! Oggi in compagnia di Bruno Elpis

Un gioco divertente, pubblicato su Giramenti, il blog di Gaia Conventi, a questo link:

https://gaialodovica.wordpress.com/2015/12/26/le-n-gran-bel-proust-oggi-in-compagnia-di-bruno-elpis/ 

  1. Qual è il colmo della miseria?
    Ho terminato la mia giornata di lavoro. Esco dalla banca con un direttore. Una suoneria Nokia Tune interrompe la nostra conversazione. Io e il mio collega sfiliamo il cellulare dalla tasca, entrambi pensiamo di dover rispondere. Poi sentiamo la voce della nonnina mendicante, accucciata sul ciglio della strada. Era il suo apparecchio che trillava, non il nostro. Non abbiamo osato chiederle se fosse l’i-phone di ultima generazione… 

  2. Dove le piacerebbe vivere?
    Sugli alberi. Come il barone rampante.

  3. Il suo ideale di felicità terrena?
    Non scendere più dagli alberi di cui al punto precedente.

  4. Per quali errori ha più indulgenza?
    “Arriva il giorno in cui anche una scimmia cade dall’albero” (Murakami). Ma se cadessi io dagli alberi di cui ai punti precedenti, non sarei affatto indulgente con me stesso.

  5. Qual è il suo personaggio storico preferito?
    L’australopiteco, per rimanere in tema.

  6. I suoi pittori preferiti?
    I metafisici, sono filosofi a colori. Questa risposta – tra l’altro – me l’hai suggerita tu, Gaia, diffondendo la notizia di De Chirico a Ferrara… Diversamente mi sarei trovato in imbarazzo tra Giotto, i rinascimentali, Caravaggio, gli impressionisti, gli espressionisti. Credo che il mio pittore preferito sia Antonio Ligabue.

  7. I suoi musicisti preferiti?
    Certi cantanti molto vintage, purché le loro voci fuoriescano dai solchi di un vecchio vinile come se uscissero dal diffusore del grammofono. Ho un disco di Edith Piaf che simula questa situazione.

  8. I suoi registi preferiti?
    Se dico Pasolini sono sufficientemente in controtendenza rispetto a Muccino?

  9. Quale qualità predilige in un uomo?
    Quella di chi non usa l’eau de bastarde.

  10. Quale qualità predilige in una donna?
    La dolcezza complice. E questa volta sono serio.

  11. Quale sport pratica?
    La lettura. Sono talmente allenato…

  12. Sarebbe capace di uccidere qualcuno?
    Nei sogni l’ho fatto. Il risveglio è stato terribile. Non parliamo poi dell’autoanalisi freudiana del sogno.

  13. Qual è la sua occupazione preferita?
    Posso ripetermi con la risposta numero 11? No? Allora rispondo: stare steso sul divano e vedere lo spettacolo dei miei pensieri che galoppano, inseguendo la lepre meccanica nel cinodromo della fantasia.

  14. Chi le sarebbe piaciuto essere?
    Se dico Alessandro Magno sono banale? O megalomane?

  15. Qual è il tratto distintivo del suo carattere?
    Soffro talmente tanto per i conflitti che – se dipendesse da me – non litigherei mai con nessuno.

  16. Che cosa apprezza di più nei suoi amici?
    La tolleranza. O forse l’apertura mentale. Ah, non sopporto la taccagneria. E la grettezza d’animo.

  17. Qual è il suo principale difetto?
    Di solito a questa domanda si risponde con un pregio. O si cita la timidezza. Ecco, sì, sono timido ai limite della sfacciataggine.

  18. Qual è la prima cosa che la colpisce in una donna? (“In un uomo” se vi aggrada maggiormente).
    Lo spirito critico. Lo stesso che, dopo un po’ di tempo, potrebbe sfiancarmi.

  19. Qual è il colore che preferisce?
    Il verde, e mi ricollego ancora agli alberi delle prime risposte che ho dato…

  20. Qual è il suo fiore preferito?
    Mi piacciono i coralli nei fondali. Lo so, non sono fiori, ma mi concedo una licenza poetica.

  21. Quali scrittori preferisce?
    No, come faccio a scegliere??? Ho talmente tanti amori… John Fante?

  22. Quali poeti?
    Credo Montale. Anzi no, Leopardi.

  23. Quali sono i suoi eroi nella vita reale?
    Gli eterocentrici, per via della loro rarità. Sono belli come i panda, numerosi come i rinoceronti bianchi…

  24. Quali sono i suoi nomi preferiti?
    Ilaria (mia figlia), Serena (posso aggiungere anche Gaia?) al femminile.
    Per il maschile, ho un debole per i nomi dei pittori (Leonardo e Raffaello) e degli arcangeli (Gabriele e Raffaele).

  25. Che cosa, più di tutto, detesta?
    L’arroganza e la prepotenza che scaturiscono dalla vera ignoranza.

  26. Quale talento naturale le piacerebbe possedere?
    La leggerezza che non mi appartiene. L’umorismo.

  27. Crede nella sopravvivenza dell’anima?
    Certe volte mi spaventa (per la sorte che potremmo avere con la coda di paglia che ci ritroviamo). Certe volte trovo talmente tragico che tutto debba finire nel nulla…

  28. Di che morte vorrebbe morire?
    Ma non abbiamo appena parlato di sopravvivenza? Purché il passaggio sia indolore e morbido… 

Bruno Elpis