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Le recensioni di Bruno Elpis

E tu splendi di Giuseppe Catozzella (i-libri)

coverPietro e Nina vivono il dolore della perdita prematura della mamma (“Ci siamo ritrovati orfani, che vuol dire che tua mamma invece di abitare fuori inizia ad abitarti dentro”) ed elaborano il lutto (“Più io e Nina prendevamo in mano quelle cose e ci giocavamo facendo finta che mamma era lì, più tutti e due venivamo morsi da un cane, però da dentro, e quei morsi male perché sia a me che a Nina uscivano molte lacrime”) ad Arigliana, paese natale dei genitori, presso i nonni. 

Il paese, in via di spopolamento, è soggiogato dallo strapotere di zi’ Rocco, un delinquente che ha scippato il potere economico anche al nonno di Pietro.
Pietro vive la sua vacanza lucana tra le leggende sulla torre normanna e il palazzo abbandonato (“La presenza della Menzasignor in quei giorni mi terrificava”). La sua curiosità lo spinge a sfidare le paure (“Io una luce là dentro l’avevo vista, e dato che non era la Menzasignor volevo sapere chi era”) e a stanare un nucleo di clandestini rifugiatisi nella torre. Tra questi, Josh, orfano orfano in quanto ha perso entrambi i genitori.

Sfidando gli inevitabili pregiudizi (“Finché in un posto ci saranno degli stranieri, sarà sempre colpa loro”) e lo strapotere di zi’ Rocco, il nonno di Pietro coglie l’idea di uno dei clandestini e riorganizza la collettività verso una nuova esperienza cooperativistica. 

Tra gli eventi che coinvolgono il paese, Pietro non rinuncia alla ricerca personale per ripristinare il proprio rapporto con la madre (“Ho quel moncherino di foto attaccato al collo”) e con i suoi messaggi (“Un giorno mamma mi farà trovare l’altra metà, e rispondere alla mia domanda”). 

Il romanzo offre un messaggio di speranza esistenziale (“Ti insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece”) elaborando uno spunto offerto dalle Lettere luterane di Pier Paolo Pasolini: “I destinati a essere morti non hanno certo gioventù splendenti: ed ecco che essi ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece, Gennariello.” 

Bruno Elpis 

http://www.i-libri.com/libri/e-tu-splendi/