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Le interviste di Bruno Elpis

Cinque domande a Glenn Cooper


Glenn CooperSulla tua scrittura esercita maggior influsso la dimensione del medico, quella dell’archeologo, l’intuizione artistica o … che altro?

Sono stato fortunato ad avere una vita interessante con così varie avventure professionali e personali. Come scrittore è di grande aiuto attingere al mio bagaglio culturale per dar vita ai miei libri. Credo che i lettori possano apprezzare l'autenticità che deriva da vere esperienze di vita.

A cosa è dovuta la scelta dell’isola di Wight? Considerato che Laura, la figlia di Will è “una figlia dei fiori del nuovo millennio, dai capelli screziati di grigio e vestita con lunghi abiti di cotone”, la tua non sarà nostalgia hippy?
Sono certamente un nostalgico hippy! Sono un figlio degli anni sessanta e Laura è un po' bloccata in quel periodo. Ho scelto però l'Isola di Wight perché è un piccolo mondo a se stante vicino all'Inghilterra. Deve essere stato un posto misterioso nel medio evo. In effetti c'è un bellissimo monastero lì, Quar Abbey, che mi è stato d'ispirazione per l'Abbazia di Vectis.

Le intuizioni avveniristiche, come quelle sulla cura all’infarto o l’idea che il mondo sopravvivrà oltre il 2600, ti derivano dalla scienza o dalla speranza? 
Probabilmente da entrambe. Certamente la medicina si sta sviluppando velocemente e ci saranno molte cure già nel corso della nostra vita. Per il futuro chi può dirlo, ma è divertente pensarci.

“Le poche biblioteche sopravvissute erano diventati circoli per anziani o luoghi dove le mamme lasciavano i figli mentre andavano a fare shopping. O posti dove collegarsi a Internet”. Quale credi sia il futuro del libro?
Per la prima volta dall'epoca in cui Gutenberg ha inventato i caratteri mobili i libri stanno vivendo una grande sfida. La crescita dell'ebook sembra inarrestabile, e questo è abbastanza triste perché i libri cartecei stanno vivendo un momento esistenziale. E' difficile immaginare un futuro nel quale i libri cartacei avranno la stessa importanza che hanno oggi. Non esiste nulla come la sensazione di toccare, odorare e pesare un libro. Io uso gli ebook quando viaggio, ma non li lascerò mai sostituire i libri reali nella mia vita.

Ma … gli scribani ti hanno dato qualche ‘soffiata’ su una morte illustre del prossimo futuro? Ce la puoi rivelare?
Quello che posso dirti è che tutte le persone famose un giorno moriranno!

http://www.i-libri.com/custodi-della-biblioteca-glenn-cooper.html