Cinque domande a Barbara Baraldi
Dopo aver commentato il suo ultimo romanzo "Un sogno lungo un'estate", abbiamo posto alcune domande alla simpatica autrice.
1) Allora Barbara, come sei riuscita a descrivere così bene – nell’intimità prima ancora che nell’habitus – una adolescente?
B.B. - Ogni volta che mi accingo a scrivere un romanzo cerco di entrare nella mente dei protagonisti. E mi decido a scrivere le loro storie solo quando li sento respirare dentro di me. Credo che loro esistano, da qualche parte, e lo scrittore sia un medium in grado di trasportare i loro pensieri nel mondo reale, tramite le parole.
2) Nel romanzo si percepisce la tua “doppia” anima: quella della scrittrice di libri per la gioventù e quella di autrice noir con il gusto per la tensione. Come convivono queste due “tendenze”? O forse dobbiamo parlare di “essenze”?